Molto spesso quando si pensa al concetto di benessere dell’uomo ci si ricollega immediatamente ad alimentazione sana e ad una vita fisica attiva, come se il benessere interiore ed esteriore dipendesse solo ed esclusivamente da questi due fattori. Ma quanto conta, invece, la nostra emotività? Nell’articolo di oggi esamineremo come si mantiene la costanza senza innescare comportamenti ossessivi nei confronti del cibo e del proprio corpo.
Alimentazione sana e Junk Food: cause scatenanti
Prima di rispondere a questa domanda, chiariamo cosa significhi l’espressione junk food. Per junk food si intendono tutti quei cibi di strada, industriali o da fast food che determinano nel nostro cervello uno stato di eccesso del prodotto stesso: eccesso di zuccheri, di calorie ecc. Mi spiego meglio. Parliamo di junk food nei casi di: panino e patatine da fast food, barrette, merendine, caramelle, gelati confezionati, bevande gassate ecc.
Quando pensiamo, infatti, al momento dello sgarro automaticamente lo identifichiamo con qualcosa di sporco da poter mangiare liberamente una volta/due volte a settimana. E così ci diamo senza rifletterci troppo al junk food.
Purtroppo, però, quando ritorniamo alla nostra routine composta da sport e alimentazione sana sentiamo dentro di noi uno stato di malessere interiore, come se quello che abbiamo mangiato fosse ciò che la nostra mente vorrebbe veramente, innescando nel nostro cervello l’idea che i cibi sani sono soltanto una fonte di nutrimento alternativa e non primaria.
Ma perché accade questo?
Credo in via generale tendiamo ad essere troppo rigidi con ciò che decidiamo di accogliere nella nostra vita. Siamo cresciuti con l’idea che la parola alimentazione sana fosse sinonimo di riduzione, eliminazione, esclusione. Tutti termini che la nostra mente legge negativamente, qualcosa di proibito, innescando così una sorta di desiderio nascosto verso tutto ciò che non rientra in quella parola.
Come mantenere la costanza: creatività ed equilibrio
Il segreto per mantenere la costanza durante un bellissimo percorso di vita fatto di sport, cibi freschi, sani e che fanno bene al nostro cuore è lasciarsi andare. Proprio così. Un comportamente rigido, fatto esclusivamente di conteggi di calorie, riso bianco, albumi e insalate potrà fare bene alla linea, ma non alla vostra mente. Un po’ come lo stress che attenua la fame o ci rende più gonfi e stanchi.
Parlate con il vostro medico, acquistate e leggete libri su questi argomenti, uscite dalla vostra zona di comfort e variate le fonti seguendo la stagionalità dei prodotti della terra. Scoprirete con creatività in un’alimentazione sana riso, piselli e zucchine possono trasformarsi per esempio in un delizioso risotto senza burro, aggiungendo qualche spezia e amalgamando il tutto con una fonte di grassi buoni. Scoprirete che con le fette biscottate potrete realizzare un dessert più leggero, ma comunque buono.
Le ricette light che vi propongo servono proprio a darvi una spinta, un’idea per farvi sentire il gusto dei cibi restando in forma e senza avvertire il bisogno di trasgredire ed eccedere. Ma non dimenticate ciò ci cui abbiamo parlato all’inizio di questo articolo: equilibrio e flessibilità anche quando andiamo fuori a cena o ci concediamo un gelato.
Perché non sono questi i cibi che rovinano il nostro organismo, ma le convizioni.
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